I sindacati piemontesi della scuola
sono sul piede di guerra. Il personale Ata - collaboratori
scolastici, assistenti amministrativi e tecnici - è
insufficiente e i 33 dipendenti aggiuntivi assegnati per l'anno
scolastico 2017-2018 sono "una presa in giro inaccettabile"
visto che gli Uffici Scolastici Territoriali ne avevano chiesti
587.
"Abbiamo dichiarato lo stato di agitazione e se non avremo
risposte adeguate non escludiamo lo sciopero generale", spiega
Igor Piotto, segretario generale della Flc Scuola Piemonte. "Noi
guardiamo ai bisogni reali. Si deve dare certezza che le scuole
funzionano, che i ragazzi stanno in aule pulite. Se
l'amministrazione scolastica pensa di scherzare lo dica
chiaramente. Siamo pronti anche allo sciopero generale", afferma
Diego Meli, numero uno della Uil Scuola.
Più prudenti sulle modalità della mobilitazione Maria Grazia
Penna, segretario generale della Cisl Scuola ("lo sciopero
generale è l'ultima ratio", dice) e Antonio Carducci dello Snals
Scuola.
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