Ammonta ad oltre 200.000 euro la
valuta contante non dichiarata individuata dalla Guardia di
Finanza di Torino all'aeroporto di Caselle negli ultimi due
mesi. Una decina le persone fermate mentre tentavano di superare
i confini doganali con il denaro non dichiarato. La stragrande
maggioranza in partenza per il continente asiatico, Cina in
particolare, molti anche per i paesi dell'est Europa, Romania su
tutti. Fondamentale per la riuscita degli interventi, si è
rivelata la presenza ed il fiuto del "cash-dog" Zeby, l'unità
cinofila in servizio presso lo scalo torinese, che ha consentito
di individuare l'ingente flusso monetario nonostante gli
stratagemmi usati per occultare il denaro: dalla doppia fodera
di giacche e pantaloni, agli interni delle cinture fino nei
doppi fondi di scarpe. Le investigazioni dei Finanzieri
naturalmente proseguono al fine di delineare la posizione
fiscale dei soggetti fermati.
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