Ha inscenato una rapina, con la complicità di un amico, per rientrare delle perdite alle slot della sala giochi per cui lavorava. F.A. e L.F., italiani di 40 anni, sono stati denunciati dalla polizia per simulazione di reato e furto in concorso.
La finta rapina doveva servire per coprire gli ammanchi dalle casse della sala giochi, da cui aveva prelevato i soldi persi alle slot. L'uomo ha sostenuto di essere stato costretto sotto la minaccia di una pistola a consegnare al fantomatico rapinatore i soldi presenti nella cassaforte, 15mila euro. La squadra mobile ha però capito ben presto che si trattava di una invenzione e ne ha avuto la conferma analizzando i filmati delle telecamere di sicurezza del locale.
Il rapinatore, felpa scura col cappuccio calzato sulla testa e occhiali da sole, era in realtà l'amico. Messo alle strette, l'uomo ha confessato, confermato i sospetti della polizia, che ha recuperato quasi tutto il bottino della finta rapina.
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