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Amianto in Rai, imputato assolto

Amianto in Rai, imputato assolto

Sentenza della Corte d'appello di Torino per ex dirigente

TORINO, 18 settembre 2017, 16:14

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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E' stato assolto dalla Corte d'appello di Torino un ex dirigente della Rai processato con l'accusa di essere responsabile del decesso di un lavoratore, esposto ad amianto mentre frequentava per ragioni di servizio il grattacielo dell'azienda, in via Cernaia. A Paolo Castelli, 89 anni, ex direttore della sede, in primo grado erano stati inflitti dodici mesi di reclusione.
    Il caso era quello dell'addetto di una ditta esterna che si occupava dell'installazione di apparecchiature informatiche.
    Parti dell'edificio erano coibentate con l'amianto, minerale con cui l'uomo - morto nel 2007 a 75 anni - sarebbe entrato in contatto mentre operava. Gli avvocati Alberto Mittone e Daniele Zaniolo hanno sempre sostenuto che Castelli non aveva alcuna responsabilità; hanno inoltre sollevato dei dubbi sulla natura della patologia che colpì il lavoratore.
    Un altro imputato era un ex direttore generale della Rai, Pierantonio Bertè, che però è deceduto dopo il giudizio di primo grado: oggi avrebbe 98 anni.
   

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