E' stato assolto dalla Corte
d'appello di Torino un ex dirigente della Rai processato con
l'accusa di essere responsabile del decesso di un lavoratore,
esposto ad amianto mentre frequentava per ragioni di servizio il
grattacielo dell'azienda, in via Cernaia. A Paolo Castelli, 89
anni, ex direttore della sede, in primo grado erano stati
inflitti dodici mesi di reclusione.
Il caso era quello dell'addetto di una ditta esterna che si
occupava dell'installazione di apparecchiature informatiche.
Parti dell'edificio erano coibentate con l'amianto, minerale con
cui l'uomo - morto nel 2007 a 75 anni - sarebbe entrato in
contatto mentre operava. Gli avvocati Alberto Mittone e Daniele
Zaniolo hanno sempre sostenuto che Castelli non aveva alcuna
responsabilità; hanno inoltre sollevato dei dubbi sulla natura
della patologia che colpì il lavoratore.
Un altro imputato era un ex direttore generale della Rai,
Pierantonio Bertè, che però è deceduto dopo il giudizio di primo
grado: oggi avrebbe 98 anni.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA