Il Gruppo Torinese Trasporti,
società partecipata del Comune di Torino, si costituisce parte
civile in un processo contro i No Tav e i difensori degli
imputati protestano: "La Città - spiegano alla fine dell'udienza
Gianluca Vitale e Marco Melano - è amministrata da una giunta
del M5S, che si è sempre detto contrario alla Torino-Lione. Ora
Gtt chiede i danni ai No Tav. Vorremmo capire il motivo di
questa mossa". Il processo riguarda episodi del 27 giugno 2011,
a poche ore di distanza dallo sgombero del maxi presidio No Tav
a Chiomonte (la località della Valsusa dove oggi sorge il
cantiere di un tunnel). Ci fu una manifestazione davanti al
Municipio e alcuni tram interruppero la marcia. Gli imputati,
molti dei quali di estrazione autonoma e anarchica, sono 14.
"Abbiamo l'impressione - ribadiscono gli avvocati - che
costituirsi sia stata una scelta anche politica e
amministrativa. Se invece si è trattato di una decisione
autonoma di Gtt, ci piacerebbe saperlo".
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