Ha 71 anni ma è ancora un individuo
a forte rischio di recidiva: per questo, nonostante l'età
avanzata, Alfonso Caruana, indicato dagli inquirenti come il
capo della famiglia mafiosa dei Cuntrera e soprannominato "il
boss dei due mondi", deve restare detenuto in regime di custodia
cautelare. Lo ha stabilito il tribunale del riesame di Torino
con una decisione confermata dalla Cassazione.
Lo scorso 17 febbraio la Corte d'appello del capoluogo
piemontese ha condannato Caruana a venti anni di carcere
nell'ultima propaggine processuale dell'operazione Cartagine,
nata nel 1994 dopo il sequestro di cinque tonnellate di droga a
Borgaro (Torino). Nato a Castelvetrano Selinunte (Trapani),
emigrato in Canada negli anni Sessanta, era considerato un
personaggio di rilievo del narcotraffico internazionale, con il
ruolo di "intermediario con i fornitori in Venezuela e Centro
America".
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