Otto anni di carcere è la condanna
che il pm Gianfranco Colace ha chiesto per Giovanni Paciolla, ex
guardia giurata trentaseienne processato dopo un'inchiesta su
una serie di rapine commesse da falsi poliziotti. Per altre
cinque persone il magistrato ha proposto pene variabili fra i 10
mesi e i 3 anni di carcere.
Paciolla - arrestato nel 2015 - frequentava gli ambienti
della chiesa cattolica torinese e si spacciava come autista
dell'arcivescovo, ma non ebbe mai alcun incarico ufficiale dalla
Curia. Durante il procedimento, secondo quanto si è appreso, ha
sostenuto di essere un agente dei servizi segreti vaticani e di
non poter rivelate dettagli sul suo comportamento a causa del
segreto di Stato.
A suo carico pendono 67 capi di imputazione.
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