Movimentata audizione dell'ex
magistrato genovese Luigi Carli in Commissione Moro: avrebbe
sentito colleghi torinesi e romani che avevano deciso
l'irruzione nel covo Br di via Fracchia parlare riservatamente
di "carte di Moro o riguardanti Moro trovate nel covo dove ci fu
l'irruzione" frutto delle prime rivelazioni del pentito Patrizio
Peci.
Carli ha spiegato di non aver mai sentito notizie su scavi nel
giardino della casa di via Fraccia appartenuta ad Anna Maria
Ludman e di sacchi di plastica sotterrati che riportavano la
dizione "da interrare".
"Io questo ho sentito andate a chiedere a loro (Caselli,
Maddalena, Laudi e Priore) . Allora era un giovane magistrato e
ascoltavo. Loro hanno deciso l'irruzione in via Fracchia. Nulla
chiesi al Procuratore capo di Genova, Squadrito, che mi
incaricò, di stendere la requisitoria tecnica del Pm sulla sola
irruzione. I colleghi sapevano tutto. C'erano carte di Moro in
via Fracchia".
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