"La recrudescenza di reati predatori
nella Val Bormida si presenta come una situazione contingente e,
dai primi elementi informativi, ascrivibile, verosimilmente,
all'azione di un medesimo sodalizio criminale, sul quale sono in
corso le indagini dei carabinieri". A dirlo il prefetto di Asti,
Paolo Formicola, in una nota diffusa a seguito della riunione
del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica.
I furti sono stati commessi, senza fare ricorso ad atti di
violenza e con bottini di scarso valore, in abitazioni ed
esercizi commerciali nei territori di Monastero Bormida, Bubbio,
Cessole e Loazzolo. I vertici provinciali del sistema di
sicurezza pubblica informano di aver immediatamente disposto
l'intensificazione delle attività di controllo attraverso un
maggior numero di pattuglie dell'Arma, in particolare durante le
ore notturne.
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