Si è chiusa con un realizzo
complessivo di 770 mila euro la vendita di arredi, dipinti e
oggetti d'arte firmata Aste Bolaffi. Un catalogo di oltre mille
lotti, che ha attirato l'interesse dei collezionisti di tutto il
mondo: nutrita la partecipazione del pubblico nella sala della
storica casa d'aste, in via Cavour a Torino, in gran parte di
provenienza asiatica, e dei clienti che hanno partecipato via
internet e al telefono. Decine le telefonate, soprattutto da
Stati Uniti, Regno Unito, Cina e Giappone.
È in porcellana di Sèvres invece la coppia composta da piatto
e tazza, tradizionale dono alle puerpere, aggiudicata alla cifra
di 68.600 euro - top lot - ad un acquirente francese dopo
un'accesa battaglia al telefono. Ottimo risultato, in termini di
venduto e di realizzi, per gli oggetti orientali che hanno
segnato il debutto di Aste Bolaffi nell'arte asiatica. Il top
lot è una statua di elefante in giada della collezione del duca
di Spoleto, ceduto a 32.500 euro, dieci volte il prezzo di
partenza.
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