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Striscione anti Israele, non è razzismo

Striscione anti Israele, non è razzismo

Assolti a Vercelli due attivisti, esprimevano dolore per Gaza

VERCELLI, 24 maggio 2017, 18:22

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Sono stati assolti dal tribunale di Vercelli perché il fatto non sussiste dall'accusa di incitamento all'odio razziale Alessandro Jacassi e Sergio Caobianco, che nel luglio 2014 avevano appeso uno striscione sulla sinagoga di via Foa con le scritte "Stop bombing Gaza", "Free Palestine" e "Israele Assassini".
    Il drappo comparve nei giorni dell'operazione 'Margine Protettivo'. La Comunità ebraica di Vercelli presentò una denuncia; al processo si è costituita parte civile.
    "Quell'azione - commentano gli avvocati difensori Gianluca Vitale e Laura Martinelli - era un grido di dolore di fronte al bombardamento di Gaza. Non aveva assolutamente niente a che fare con il popolo ebraico".
    Fra i testimoni Angelo Stefanini, ex rappresentante dell'Oms per i "territori occupati" in Palestina e responsabile della cooperazione italiana, il quale, citando un rapporto Onu, ha spiegato che ci furono duemila morti di cui quasi 500 bambini.
    Intervenuta anche la giornalista e scrittrice israeliana Amira Hass.
   

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