Potrebbero essere stati i farmaci
ingeriti a causare la morte di Silvia Pavia, la 52enne torinese
scomparsa il 26 aprile e ritrovata senza vita martedì scorso,
riversa sul sedile posteriore della sua auto, una Fiat 500, in
Valle di Susa. L'esame, eseguito oggi dal medico legale Fabrizio
Bison, non chiarisce invece del tutto i tempi del decesso.
Sullo stato di conservazione del corpo, infatti, hanno
influito troppe variabili, tra cui la corporatura esile della
donna e la temperatura esterna, che in quelle zone di notte
scende anche sotto lo zero. Per stabilire con certezza a quando
risale la morte saranno necessari gli esami tossicologici per i
quali Bison ha prelevato alcuni campioni organici.
Ogni altra ipotesi relativa alla morte della donna, ad
eccezione del suicidio, sembra comunque esclusa.
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