La Procura di Torino ha aperto
un'inchiesta su 38 patenti turche false, tra cui circa una
decina relative alla guida di autocarri, presentate agli uffici
della Motorizzazione per essere convertite in documenti validi
sul territorio italiano. L'ha scoperto la Polizia Municipale,
grazie a un protocollo di collaborazione con la Motorizzazione.
I magistrati hanno emesso 38 decreti di perquisizioni
domiciliari in tutta Italia, di cui 23 a Torino, e il materiale
recuperato è ora al vaglio degli inquirenti. Gli investigatori
pensano che dietro ai documenti falsi ci sia un'articolata rete
criminale dedica alla stampa, allo smercio e alla vendita delle
patenti.
Gli indagati, ad oggi sono 38, tutti di nazionalità turca e
residenti in Italia. I reati ipotizzati, oltre al concorso nella
falsità materiale del documento di guida straniero, c'è anche
l'induzione in errore del pubblico ufficiale.
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