La raccolta differenziata 'porta a
porta' arriva nei quartieri torinesi di San Salvario,
Vanchiglietta-Borgo Rossini e Santa Rita: lo prevede il Piano di
lavoro annuale 2017 redatto da Città e Amiat, approvato dalla
Giunta comunale.
A partire dall'autunno, il sistema di raccolta domiciliare
sarà esteso al 55% dei torinesi, 68mila persone in più rispetto
alle 435mila odierne. L'investimento iniziale previsto da Amiat
è di 5 milioni di euro.
Il piano prevede anche di rimodulare il sistema di raccolta
nei mercati rionali per arrivare a ridurre i rifiuti prodotti e
massimizzare la differenziata. Capofila lo storico mercato di
piazza di 'Porta Palazzo', dove il progetto sperimentale è
attivo dallo scorso novembre. "Stiamo discutendo con
l'amministrazione per risolvere il problema degli abbandoni dei
rifiuti in strada", dice il presidente di Amiat Lorenzo
Bagnacani. Che annuncia: "vogliamo realizzare due nuove isole
ecologiche con ecocentri nelle circoscrizione 4 e 5, che ne sono
attualmente sprovviste".
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