Le domande di nullità del
matrimonio presentate nel 2016 al Tribunale Ecclesiastico
Regionale Piemontese sono aumentate del 28% rispetto al 2015,
passando da 76 a 105, e nei primi due mesi di quest'anno sono
già state 26. Un trend che, se continuasse per tutto il 2017,
riporterebbe le richieste ai livelli di 10 anni fa. I dati sono
stati illustrati dal vicario giudiziale Don Ettore Signorile in
apertura dell'anno giudiziario, occasione per fare il punto
sulla riforma introdotta da Papa Francesco.
Fra i capi di nullità delle 156 cause decise nel 2016, 98
riguardavano incapacità consensuali, 52 simulazioni. Quanto ai
matrimoni cattolici, nel 2015 sono stati 2.433, in costante calo
negli anni.
"L'attenzione alle coppie in difficoltà non si può limitare
al discernimento del Tribunale Ecclesiastico, il suo operato non
esime la comunità cristiana dall'attuare un serio e approfondito
accompagnamento sia prima sia dopo la celebrazione", sostiene
monsignor Cesare Nosiglia, arcivescovo di Torino.
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