Aumenta il tasso di sopravvivenza
delle imprese torinesi, ma le nuove aperture sono poche: il
numero complessivo, pari a 223.307, è sceso ai livelli del
2004. Oltre il 95% ha meno di 10 addetti. Positivi i servizi
alla persona e il turismo; bene le imprese femminili, balzo in
avanti delle straniere (+4%). I dati sulla natimortalità
imprenditoriale in provincia di Torino nel 2016 sono stati
presentati dalla Camera di Commercio. In aumento sale da gioco,
bingo (+31,5%) e slot machine (+15,2%).
Crescono i saloni di bellezza (+2%), le attività di tatuaggi
e piercing (+29,2%) e i servizi di toelettatura per animali
(+11,7%). Continua il boom della ristorazione di cibi d'asporto
(+1,9%) e ristoranti (+3,7%) mentre registrano un calo, per il
secondo anno consecutivo, i bar (-2,1%). È il commercio a subire
la flessione più sostenuta (-1,9%).
"Il sistema economico si stabilizza, ma manca la voglia di
fare impresa", sottolinea Vincenzo Ilotte, presidente dell'ente
camerale.
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