Si mobilitano gli 11.000 dipendenti
di Santander negli Stati Uniti: a partire da domani scenderanno
in campo delegazioni di lavoratori, alle quali si uniranno
gruppi comunitari e sindacali, per protestare contro i salari
bassi e "comportamenti antisindacali" della banca. A sostegno
dell'iniziativa dei lavoratori americani in tutte le sedi del
gruppo nel mondo, i sindacati consegneranno domani alle
direzioni locali una lettera in cui si chiede alla presidente di
Santander, Anna Botin, "di porre termine alla sua campagna
antisindacale e di consentire ai lavoratori di decidere
liberamente se vogliono aderire a un sindacato". L'iniziativa è
organizzata da UniFinance, che fa parte di Uni Global Union e
opera nei comparti assicurativo, bancario e delle banche
centrali con 250 sindacati e 3 milioni di lavoratori iscritti.
Santander nel mondo ha 150.000 dipendenti, presenti
soprattutto in Spagna, Sud America e Usa. In Italia sono 650
(circa 300 a Torino dove c'è la sede italiana).
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