I magistrati della Procura e della
Corte dei conti che indagano sui conti del Comune di Torino e di
due società partecipate dell'ente, Infra-To e Gtt, si sono
incontrati questa mattina per uno scambio di documenti e per
fare il punto sull'inchiesta. Al centro degli accertamenti c'è
il cosiddetto "disallineamento" tra i crediti vantati da
Infra-To e Gtt e quelli che risultano al Comune (una massa di
denaro "virtuale" che ammonta a una quarantina di milioni).
L'ipotesi di reato formulata dai pm, al momento a carico di
ignoti, è quella di falso in atto pubblico e riguarda
l'approvazione del rendiconto 2015.
Tra i punti da chiarire, secondo i magistrati che stanno
analizzando l'ampia documentazione raccolta nel corso di un
blitz della guardia di finanza negli uffici comunali, bisognerà
capire se le due partecipate sono soggette alle norme sulle
società private o sulla finanza pubblica. I testimoni verranno
ascoltati solo in un secondo momento.
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