Il Museo del Cinema di Torino, in
collaborazione con la cattedra di Antropologia Visiva
dell'Università di Torino, omaggia il documentarista Gianfranco
Rosi con la rassegna 'Osservare il reale', al Cinema Massimo dal
26 al 30 ottobre. Completa l'omaggio, il 7 novembre, la
proiezione Fuocoammare nell'ambito della rassegna sul tema
dell'immigrazione organizzata dal Comitato regionale per i
Diritti Umani in collaborazione con Agiscuola.
Rosi, nato ad Asmara, con nazionalità italiana e americana,
nel 1985 si è trasferito a New York per studiare alla New York
University Film School. Da lì è cominciata la sua carriera,
inaugurata con il primo mediometraggio, Boatman, del 1993,
subito finito in vari festival internazionali. Poi arrivano
'Afterwords', nel 2001, e 'Below Sea Level', nel 2008, vincitore
di numerosissimi premi, 'El sicario - Room 164', 'Sacro Gra',
che racconta vite difficili intorno al Grande Raccordo Anulare
di Roma, Leone d'oro a Venezia e infine Fuocoammare.
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