La procura di Torino svolgerà
accertamenti, nell'ambito dell'inchiesta sui conti del Comune,
sulle modalità con cui la giunta Appendino ha approvato "con
riserva" i bilanci delle partecipate Infra-To e Gtt.
La soluzione scelta è considerata tecnicamente possibile ma
deve essere verificato l'iter che l'ha determinata. Nelle carte
compare un disallineamento fra i crediti delle due società verso
il Comune e i debiti inseriti nel rendiconto 2015: nella
relazione di accompagnamento sottoposta al Consiglio comunale
(nella precedente consiliatura) la voce relativa era indicata
come 'non disponibile'.
L'inchiesta si riferisce ai conti della gestione 2015, quando
il Comune era guidato dal centrosinistra e sindaco era Piero
Fassino. Dopo l'approvazione il Comune interpellò la Corte dei
conti. Palazzo Civico spiegò che voleva avviare un audit. I
magistrati contabili, secondo quanto si apprende, avrebbero
manifestato sull'ipotesi di avvalersi di professionisti esterni
una serie di perplessità.
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