Nei primi 8 mesi dell'anno le
piante di marijuana sequestrate dai carabinieri nei campi e
nelle cascine agricole torinesi sono quadruplicati, rispetto
all'analogo periodo del 2015: da 1051 a 4658. Il bilancio a fine
2015 era stato di 5733 arbusti scoperti.
I militari del comando provinciale di Torino hanno
individuato e sequestrato serre clandestine, dove la cannabis,
tra i pomodori, viene trattata come un ortaggio qualsiasi. I
coltivatori di marijuana la producono in aziende agricole, serre
costruite in capannoni, magazzini, scantinati, e poi la vendono,
senza alcun tipo di passaggio, al consumatore, divisa in dosi o
in quantitativi più importanti. La produzione della piante con
la foglia a sette punte è ormai a 'chilometro zero'. Tra gli
arrestati o i denunciati ci sono agricoltori di professione,
assicuratori, commercianti, universitari. Gli ultimi a finire in
manette, la scorsa settimana, sono stati tre uomini che
coltivavano marijuana in una cascina agricola di Poirino.
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