Una delle madri torinesi che
hanno vinto la battaglia legale sul "diritto al panino", ha
denunciato ai carabinieri la scuola per avere vietato alla
figlia l'accesso ai locali della mense. Ma la preside ribatte:
"La scuola non ha discriminato nessuno, sono accuse non vere". E
Federica Patti, assessora all'Istruzione del Comune di Torino,
ricorda una sentenza "che vieta la sovrapposizione del servizio
e deve essere rispettata".
La vicenda al Santorre di Santarosa tiene viva la polemica
sul diritto a mangiare il pranzo preparato a casa sancito da una
sentenza del tribunale di Torino. "Mia figlia è stata esclusa
dalla mensa perché aveva il panino", sostiene Rita Rosa. "Il
refettorio è fruibile solo per il pasto collettivo - afferma
invece la preside, Rosaria Genovese -, abbiamo allestito un'area
del refettorio per gli studenti col baracchino"."Lavoriamo per
garantire spazi adeguati anche a chi non mangia in mensa. Ma ci
vuole tempo", dice l'assessora Patti.
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