Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Torino, con pakistani arriva il cricket

Torino, con pakistani arriva il cricket

Presto torneo in favore vittime sisma Centro Italia

TORINO, 11 settembre 2016, 12:45

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Giocare a cricket per ricordare la casa che si è stati costretti a lasciare. Ogni giorno, a Torino, un gruppo di giovani migranti dal Pakistan si ritrova per una partitella di quello nel loro Paese è una sorta di sport nazionale. L'abitudine è ormai così ben radicata che il prossimo week-end, nell'area del Ponte Mosca davanti a lungo Dora Savona, il Sermig proporrà il "Four teams for Italy", un torneo fra quattro squadre (Afghanistan, Bangladesh, Italia, Pakistan) a scopo benefico: il ricavato andrà a favore dei terremotati del Centro Italia.
    I pakistani, che per giocare si raccolgono nella zona di piazza Sofia, nell'area del Ponte Mosca o vicino alla stazione Lingotto, provengono quasi tutti dalla regione del Kashmir. "E' un modo per stare tutti insieme e non sentirsi soli", spiega Nagash Ansar, 24 anni, che è a Torino dal 2008 e oggi ha un negozio di kebab.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza