Sequestrati dalla
Guardia di finanza di Acqui Terme immobili per un valore di
130mila euro a M.P., impiegata del Comune di Ovada (Alessandria)
sospettata di essere responsabile di ammanchi.
Gli accertamenti, che riguardano il periodo tra il 2009 e il
2015, sono partiti da una segnalazione alla procura di
Alessandria e alla Corte dei conti di Torino da parte dello
stesso Comune dopo la scoperta della diminuzione di introiti
rispetto alle previsioni. Le Fiamme Gialle hanno ricostruito la
condotta della dipendente e quantificato la somma che la donna,
addetta a riscuotere i diritti di segreteria dell'ufficio
Urbanistica, avrebbe sottratto nel tempo.
La misura cautelare del sequestro conservativo è stata
disposta dalla Corte dei conti per tutelare gli interessi del
Comune con riferimento ai danni erariali e a eventuali di
immagine.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA