E' stato completato il
riallestimento dello storico studiolo di Pietro Accorsi, da ora
visitabile dal pubblico delle mostre e del museo stesso. La
stanza si aggiunge alle 27 sale arredate della collezione
permanente, completando così il percorso di visita museale,
inaugurato nel 1999. Lo studiolo Accorsi era il luogo in cui il
celebre antiquario amava ritirarsi per leggere, studiare
un'opera d'arte, o ricevere gli ospiti. Chi passava in via Po 55
difatti - che fossero ospiti illustri, come Agnelli, Ford,
Abegg, Viale, Einaudi, o semplici visitatori - non mancava di
fare due chiacchiere con Accorsi proprio in questa stanza.
Nello studiolo, le cui pareti sono ricoperti da un'elegante
boiserie, ci sono vetri di Chiusa Pesio, Maioliche di
Strasburgo, Maioliche rinascimentali italiane, alcune terrecotte
di Francesco Ladatte ed un raro biscuit di Meissen raffigurante
"La venditrice di amorini". Lo studiolo era l'ultimo tassello
del percorso museale ancora chiuso al pubblico.
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