"I costi non sono tutto: Torino,
con la sua esperienza trentennale, può offrire agli editori
molto di più". Questo l'appello dell'assessore alla Cultura
della Regione Piemonte, Antonella Parigi, alla vigilia di un
Consiglio generale dell'Aie fondamentale per il futuro del
Salone del Libro di Torino. Sul tavolo due proposte: quella di
Torino, appunto, e quella di realizzare una kermesse
completamente nuova a Milano.
"Costiamo di più, ma mettiamo a disposizione contributi non
paragonabili", aggiunge la Parigi confermando le indiscrezioni
relative ai costi delle due kermesse: 600 mila euro per
l'affitto del Lingotto, canone dimezzato rispetto al passato,
contro i 200 mila euro della Fiera di Rho. "Lo sconto ottenuto
da Gl events (società proprietaria del Lingotto, ndr) grazie
anche all'interessamento della Città di Torino - prosegue - ci
permette di diminuire il costo del plateatico. Mi aspetto che
domani prevalga il buonsenso: è assurdo che si facciano due
manifestazioni a distanza di una settimana".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA