"Abbiamo tutti insieme l'occasione di cambiare la storia". Così la sindaca di Torino, Chiara Appendino, nel discorso di insediamento pronunciato dopo avere raggiunto a piedi Palazzo civico ed essere stata proclamata prima cittadina.
Nel suo intervento la Appendino, che ha iniziato a parlare ricordando le vittime del recente attentato di Istanbul, ha assicurato che "il dovere di amministratori sarà rimettere al centro ogni torinese e in particolare i più fragili". Ha sottolineato la necessità di una nuova politica, che faccia di "servizio, ascolto e partecipazione i suoi pilastri". E, dopo aver ribadito l'intenzione di tagliare il costo di staff e dirigenti fiduciari del 30% per creare un fondo che favorisca l'inserimento dei giovani nel lavoro, ha rassicurato anche sull'intenzione di voler "rafforzare e promuovere la cultura", terreno di scontro in campagna elettorale.
Annunciati gli ultimi assessori: Francesca Leon, direttrice della Carta Torino Musei, avrà la delega alla Cultura, Maria Lapietra, del Politecnico di Torino, quella ai Trasporti. Oltre a quelle già annunciate, la Appendino ha tenuto per sè la delega alla Sicurezza. Vicesindaco è l'assessore all'Urbanistica Guido Montanari.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA