Nel 2015, in Piemonte l'anno più
caldo da quando esistono le registrazioni, si sono avuti aumenti
di ozono e Pm10 legati anche alle scarse piogge. Lo ha rimarcato
il direttore dell'Arpa regionale, Angelo Robotto, presentando
oggi la relazione annuale sullo stato dell'ambiente.
"Aria, acqua e territorio - ha detto Robotto - risentono del
cambiamento climatico in modo sempre maggiore. Il caldo estivo,
con temperature ben al di sopra della media, e le scarse piogge
degli ultimi mesi del 2015, hanno aumentato i valori di
inquinanti come ozono e Pm10. Anche se i trend di lungo periodo
per questi e altri inquinanti, come il biossido di azoto, sono
in diminuzione, sebbene non ancora in misura sufficiente per
rispettare i limiti europei".
Per l'assessore all'Ambiente della Regione Piemonte, Alberto
Valmaggia, "è importante invogliare i cittadini all'adozione di
buone pratiche in campo ambientale", e a questo fine "è utile
che la Regione comunichi lo stato dell'ambiente e quanto fa per
migliorarlo".
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