La Fondazione Ferrero di Alba
dedica una mostra a Giacomo Balla, uno dei fondatori e
principali esponenti del movimento futurista, che pochi
ricordano avere radici piemontesi. Prima di trasferirsi a Roma,
Balla visse infatti a Torino, dove nacque nel 1871.
All'Accademia Albertina della città sabauda studiò arte, e qui
conobbe artisti come il pittore Pelizza da Volpedo e lo
scrittore Edmondo De Amicis.
L'esposizione di Alba, che aprirà il prossimo 29 ottobre e
resterà visitabile fino al febbraio 2017, mette insieme opere in
arrivo dalle più prestigiose collezioni pubbliche e private del
mondo, dal Museum of Modern Art di New York al Peggy Guggenheim
di Venezia, dalla Tate Modern di Londra all'Israel Museum di
Gerusalemme, dalla Estorick Collection ancora a Londra alla
Albright-Knox Art Gallery di Buffalo.
La scelta è della curatrice Ester Coen, fra le massime
esperte di futurismo. Le opere in mostra partiranno
dall'apprendistato torinese, per approdare poi all'adesione alla
poetica del Futurismo.
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