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Word 'craccato', si va a processo

Word 'craccato', si va a processo

Causa si chiude con 'messa alla prova' per imprenditore

TORINO, 29 aprile 2016, 16:33

Redazione ANSA

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© ANSA/AP

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Aveva sul pc una versione 'craccata' di Word: è bastato questo a un imprenditore del ramo della pubblicità per subire un processo a Torino. La causa è stata sospesa con la "messa alla prova": l'indagato ha svolto quattro mesi di servizio in una struttura museale della città per dimostrare di essersi ravveduto e chiudere senza conseguenze una vicenda che per un paio d'anni ha impegnato forze dell'ordine, procura, tribunale, cancellerie, enti convenzionati e staff di educatori e psicologi.
    Quando l'imprenditore lasciò lo studio dove lavorava per mettersi in proprio venne denunciato dall'ex socio per essersi impadronito di bozzetti e vari documenti. L'avvocato difensore Fabio Ghiberti dimostrò che era materiale di effettiva proprietà dell'imprenditore e il pm Cesare Parodi archiviò le accuse di furto e rivelazione di segreti. La polizia municipale, però, esaminando i computer trovò 'Word'. Alla richiesta di mostrare la licenza, l'imprenditore ne presentò una che non combaciava esattamente con i tempi.
   

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