Residenze di 'smart housing', spazi
per nuovi modelli di lavoro comune, una grande piazza e un museo
della Resistenza:è il progetto di Cdp Investimenti Sgr del
Gruppo Cassa Depositi e Prestiti per l'ex caserma La Marmora di
via Asti, luogo di prigionia e di tortura dei partigiani negli
anni del nazi-fascismo. Prevede la conversione del 60% degli
spazi in nuove residenze, fra le 120 e le 140. "La caserma di
via Asti - dice Aldo Mazzocco, Head of Group Real Estate di Cdp
- è un'occasione interessante per stimolare la rinascita di un
edilizia residenziale data in locazione". Nell'ex caserma potrà
trovare spazio l'housing sociale accanto a residenze
studentesche o per startuppers, spazi per il co-working o Fab
Lab, servizi alla persona e alle imprese. Una delle casermette
sarà ceduta al Comune per farne un luogo della memoria. "Un
intervento di grande valore - osserva il sindaco Piero Fassino -
il primo sulle caserme dismesse per cui è previsto un processo
di valorizzazione". L'avvio dei lavori fra 18-24 mesi.
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