Il Consiglio regionale del Piemonte
ha approvato una legge di contrasto alla ludopatia, la
dipendenza patologica dal gioco d'azzardo che attualmente vede
circa 1.300 piemontesi in trattamento presso i dipartimenti che
curano le dipendenze.
Il provvedimento prevede il divieto di installare slot
machine a meno di una certa distanza (da 300 a 500 metri) da
luoghi sensibili come scuole, banche, impianti sportivi o luoghi
di aggregazione. Tra gli altri punti, l' estensione dei numeri
verdi già attivi, materiali informativi sui rischi nei locali in
cui si gioca, divieto di pubblicizzare l'apertura o l'esercizio
di sale gioco o scommesse.
In Piemonte nell'ultimo anno di rilevazione si sono censiti
circa 6 mila i locali con oltre 30 mila apparecchiature, per una
spesa annuale sui cinque miliardi. Il fenomeno, nonostante
il divieto, tocca anche i minori con una stima di patologie
correlate al gioco di circa l'8% nei giovani fra i 15 e i 19
anni.
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