I due concerti degli U2, prime (ed
uniche in Italia) date del tour europeo 'Songs of Innocence' nel
settembre scorso, hanno generato a Torino una ricaduta economica
pari a 5,7 milioni di euro, al netto delle spese dei torinesi.
All'impatto diretto prodotto dalle spese del pubblico, 5.3
milioni, si aggiungono i 420 mila euro dei costi di produzione.
Lo evidenzia uno studio, realizzato dalla Fondazione
Fitzcarraldo per conto della Camera di Commercio di Torino.
La spesa media degli spettatori è stata di 129 euro al
giorno, per gli stranieri (6%) la quota sale a 286 euro, per chi
ha trovato ospitalità da parenti ed amici scende a 60 euro.
Il 60% degli spettatori ha scelto di fermarsi a Torino, nel
49,3% per una notte, ma il 10% si è fermato più a lungo,
occupando 6.000 camere d'albergo. "La percentuale di spettatori
giunta da fuori Italia - ha osservato Marco Boraso, direttore
marketing di Live Nation - dimostra l'appeal di Torino,
riconosciuto dagli stessi artisti".
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