Gli infortuni sul lavoro in
Piemonte nel 2015 sono stati 48.228, in calo del 4,5% rispetto
all'anno precedente. I casi mortali sono stati 82. I dati sono
stati resi noti dal direttore regionale dell'Inail Alessandra
Lanza, in un convegno dedicato alle novità normative collegate
al Jobs Act che hanno una ricaduta sul 'sistema sicurezza'.
All'incontro ha partecipato il sottosegretario al Lavoro e alle
politiche sociali Luigi Bobba.
Tra 2010 e 2015 i casi denunciati all'Inail sono diminuiti di
quasi un terzo e si sono quasi dimezzati rispetto ai livelli pre
crisi economica. Nel 2015 la metà degli infortuni denunciati è
avvenuta in provincia di Torino, seguita da quella di Cuneo.
L'identikit dell'infortunato piemontese è quello di un
lavoratore maschio (più del 60% delle denunce), fra i 35 e i 49
anni (oltre un terzo) e di nazionalità italiana (oltre l'85%).
In aumento l'incidenza delle lavoratrici infortunate, il 38% nel
2015 (32% nel 2008); stabile la quota degli stranieri
infortunati (intorno al 15%).
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