Oltre 62mila calendari
raffiguranti cantanti, star dello spettacolo, personaggi dei
cartoni animati o calciatori sono stati sequestrati dalla
guardia di finanza di Torino, che ha scoperto un giro
internazionale di contraffazione. Numerose le aziende coinvolte
con sedi, oltre che a Torino, nelle province di Varese, Bologna
e Rimini.
L'inchiesta, scattata lo scorso autunno in occasione del
concerto a Torino degli U2, ha portato anche al sequestro di 320
cliché relativi a marchi registrati, 390mila lastre
stereotipiche, 124 macchinari utilizzati per la produzione del
materiale contraffatto. Sedici le persone denunciate. Accertata
anche una frode fiscale per oltre 240mila euro di Iva evasa: una
delle società coinvolte registrava i calendari come riviste
periodiche bimestrali, soggette a imposta agevolata (4% invece
del 22%) prevista per i prodotti editoriali.
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