Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Piemonte vuole allevare insetti

cibo proteico scarseggia

Piemonte vuole allevare insetti

Studio fattibilità prevede notevoli fatturati e rilancio seta

TORINO, 29 gennaio 2016, 15:27

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Il Piemonte si candida a diventare polo d'eccellenza per la ricerca nel settore dell'allevamento degli insetti, di alto interesse per imprese agricole, tessili e agroindustriali. Lo rivela lo Studio di fattibilità Bomb-Hi, finanziato dalla Regione Piemonte. "L'argomento - spiega Renato Bortolussi, capofila delle aziende partecipanti - è il cibo proteico, che mancherà presto perché siamo in troppi sul pianeta".
    Il progetto prevede l'allevamento di due tipi di insetti, l'Hermetia Illucens, che si ciba di scarti organici trasformandoli in farina proteica (per ora usata in Europa solo come cibo animali) e il Baco da Seta. "Si vuole guardare al futuro recuperando la tradizione agricola e tessile - dice l'assessore regionale all'Agricoltura, Giorgio Ferrero -.
    L'allevamento del baco da seta potrebbe diventare un tassello per il rilancio della produzione di seta, abbandonata in Italia dal dopoguerra. Entrambi gli allevamenti produrrebbero notevoli fatturati, consentendo anche il riciclo di scarti organici".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza