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Elena Ceste, ripreso il processo

processo ceste

Elena Ceste, ripreso il processo

In aula il marito accusato del delitto e genitori della vittima

ASTI, 07 ottobre 2015, 09:31

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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E' ripreso questa mattina ad Asti il processo, a porte chiuse e con rito abbreviato, a Michele Buoninconti, accusato dell'omicidio e dell'occultamento del cadavere della moglie Elena Ceste. L'uomo è arrivato in aula accompagnato dalla polizia penitenziaria del carcere di Verbania, dove è detenuto. Sono previste le arringhe difensive degli avvocati Enrico Scolari e Giuseppe Marazzita, davanti al giudice Roberto Amerio.In aula anche i genitori della vittima, Franco e Rita, insieme ai loro legali.
   Al suo arrivo Buoninconti ha salutato con un cenno della mano i genitori della moglie, che non hanno ricambiato il gesto.

"L'omicidio non c'è stato, manca le prove che Elena sia stata uccisa. Tutto il resto sono illazioni". Lo ha detto Giuseppe Marazzita, legale di Michele Buoninconti, al termine dell'udienza di oggi ad Asti. "Ho chiesto l'assoluzione perché il fatto non sussiste", ha aggiunto l'avvocato, secondo cui "Elena era in stato di deficienza psichica e quindi poteva compiere gesti autolesionistici, come per altro sostenuto dallo stesso consulente del pm". "Abbiamo portato argomentazioni tecniche e una diversa chiave di lettura della vicenda" ha spiegato Enrico Scolari, l'altro difensore.

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