Otto condanne a un'ammenda di
20mila euro e a un mese di reclusione sono state chieste dalla
procura di Torino per altrettanti No Tav della Val Susa che nel
2010 parteciparono alla costruzione di una baita presidio
abusiva, nella zona in cui oggi sorge il cantiere della
Torino-Lione. L'accusa è di violazioni delle norme edilizie. La
baita, diventata simbolo del movimento No Tav, venne anche
visitata da Beppe Grillo, che per questa ragione ha subito un
processo e una condanna in primo grado.
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