Nessuna novità sull'identità del cadavere trovato sabato nelle campagne di Asti, a meno di due chilometri dalla casa di Elena Ceste.
Non è ancora stata eseguita, infatti, l'autopsia sui resti emersi da un canale di scolo, tra il fiume Tanaro e la ferrovia, né sono ancora noti i risultati dell'esame del dna, il solo in grado di dire se quel corpo appartenga o meno alla mamma di quattro figli scomparsa il 24 gennaio scorso.
La zona del ritrovamento è stata posta sotto sequestro ed è sorvegliata dai carabinieri. Gli investigatori dell'Arma, guidati dal comandante provinciale, tenente colonnello Fabio Federici, mantengono il massimo riserbo sulla vicenda. Il cadavere è in avanzato stato di decomposizione, tanto che è difficile capire se si tratti di uomo o donna. Non solo: dalle prime ricognizioni pare che l'altezza non corrisponda.
A inizio febbraio, inoltre, nella zona è scomparsa anche un'altra persona, un imprenditore di 52 anni che si sarebbe suicidato perché la sua azienda era oppressa dai debiti.