"Il popolo notav non ha mai smesso
di lottare e non smetterà di farlo". Non si è fatta attendere la
reazione del movimento che si oppone alla Torino-Lione alle dure
prese di posizione della politica contro l'assalto della scorsa
notte al cantiere della nuova linea ferroviaria ad Alta
Velocità. "Si rassegnino i vari Lupi o Chiamparino, che oggi
dice che non esiste un popolo notav. Il Ministro Lupi si
dovrebbe vergognare di portare le scolaresche a visitare il
cantiere", si legge in un lungo articolo pubblicato su
notav.info, uno dei siti internet del movimento.
"Il movimento notav - si legge - ha riportato al centro la
sua molteplice iniziativa popolare ormai ventennale, fatta di
resistenza popolare, composta da bandiere ai balconi, marce,
raccolte di firme, dibattiti, volantinaggi e iniziative di
contrasto al cantiere. Non c'è nulla di cui stupirsi perché i
notav abbiano assediato il cantiere, è già avvenuto moltissime
volte e altre avverrà ancora. E' normale, il centro del problema
è quello, ed è quel mostro illuminato a giorno anche di notte
che erode terra, rocce, bosco e soldi pubblici. Erode presente e
futuro non solo più alle Valle di Susa, ma a tutto il Paese
attraverso falsità tecniche ed economiche che politici e corte
di turno continuano a raccontare".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA