Niente da fare per l'Agrati.
Nonostante i tentativi dei lavoratori - che hanno incontrato
anche il premier Renzi - e le pressioni delle istituzioni
locali, l'azienda chiude. L'accordo oggi in Regione. Prevede due
anni di cassa integrazione straordinaria, mobilità volontaria e
incentivata per chi decide di andarsene, ricollocazioni con
indennizzi negli stabilimenti di Veduggio, Dolzago, Chambery,
possibilità di rivolgersi a aziende di outplacement e la
reindustrializzazione dell'area.
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