(ANSA) - ROMA, 15 NOV - Dal 2011 ad oggi più della metà dei
cristiani ha abbandonato la Siria. A partire sono stati
soprattutto i giovani e così molti degli anziani cristiani non
hanno nessuno che si prenda cura di loro. Pensando a loro, Aiuto
alla Chiesa che Soffre lancia un nuovo progetto per la
ricostruzione della Casa per anziani delle Figlie della Carità
di San Vincenzo de' Paoli di Aleppo. "Si tratta di un centro che
potrà accogliere circa 80 anziani in 40 stanze - spiega
monsignor Denys Antoine Chahda, arcivescovo siro-cattolico di
Aleppo - Tutti gli ospiti riceveranno cibo, medicine e
assistenza costante. Molti anziani sono gravemente malati".
La Casa per anziani è presente ad Aleppo dal 1898 ma
l'attuale struttura, inaugurata nel 1983, è stata in gran parte
distrutta dalla guerra. I lavori sono già iniziati, ma per il
completamento occorrono 100mila euro. Nelle scorse settimane il
direttore di Acs-Italia, Alessandro Monteduro, ha verificato lo
stato di avanzamento dei lavori.
"Il nostro intento è quello di permettere a queste persone
rimaste sole di rimanere in vita e di vivere con dignità",
aggiunge monsignor Chahda denunciando altresì la difficoltà
della situazione attuale ad Aleppo. "Nel governatorato di Idib,
ad appena 15 chilometri da Aleppo, vi sono circa 70mila uomini
dell'Isis. I cristiani hanno paura e in molti pensano a lasciare
la Siria. Il che significa che ci saranno sempre più anziani
soli bisognosi di cure".