(ANSA) - SYDNEY, 4 LUG - Un gruppo di 600 sacerdoti cattolici di tutti gli stati e territori d'Australia ha respinto le nuove leggi in via di attuazione, che impongono di denunciare casi di pedofilia appresi in confessione. Le norme intendono applicare una delle 122 raccomandazioni della Commissione nazionale d'inchiesta sulle risposte delle istituzioni agli abusi di pedofilia, che per oltre due anni ha indagato su chiese, enti di beneficenza, governi locali, scuole, organizzazioni comunitarie e polizia.