(ANSA) - ROMA, 22 OTT - "Meglio tardi che mai. Sono misure
positive che vanno nella direzione auspicata da tempo e che
danno risposte concrete". È il commento del vescovo di Rieti,
mons. Domenico Pompili, sulle misure approvate dal Governo per
risollevare le regioni del Centro Italia (Lazio, Marche, Umbria
e Abruzzo) colpite dal sisma del 2016.
Il vescovo di Rieti, nella cui diocesi si trovano alcuni dei
centri più segnati dal sisma come Amatrice e Accumoli, tuttavia,
segnala "che dopo tre anni abbondanti siamo ancora a discutere
su come progettare l'eventuale ricostruzione. Questo dice anche
del difficile rapporto che c'è stato tra Governo centrale e
istituzioni locali. La fase dell'ascolto è stata troppo lunga",
rimarca mons. Pompili all'agenzia della Cei, per il quale
"occorreva intervenire prima, sia per quel che riguarda il
prolungamento dei benefici fiscali sia per ciò che concerne
l'autocertificazione per favorire e intensificare la
ricostruzione".