(ANSA) - ROMA, 16 OTT - Davanti "all'incapacità di trovare
risposte comuni alle grandi sfide sociali, climatiche e
politiche del nostro tempo, Rinascita Cristiana rilancia la
necessità di un impegno dei cristiani nella sfera pubblica. Lo
fa attraverso "La dimensione pubblica della fede", il Piano di
lavoro che sarà presentato nell'ambito del Convegno nazionale
dei responsabili di città e degli animatori sul tema: "La fede
tra privato e pubblico: una strada da percorrere insieme" in
programma a Roma dal 18 al 20 ottobre, presso la Casa Don
Orione.
"Le migliori energie sociali dei cattolici si sono lentamente
incanalate nel volontariato, disertando l'impegno politico e
culturale. Invece di favorire il dialogo tra i diversi
orientamenti sui problemi emergenti, chiamando tutti a
confrontarsi con il Vangelo, s'è preferito, per evitare
spaccature nelle comunità, passare sotto silenzio le questioni
politiche, come se esse potessero prescindere dalla fede e dalle
esigenze di un progetto di vita evangelico", rileva Serena
Grechi, responsabile nazionale di Rinascita Cristiana. "La fede
sembra svaporata e ripiegata nell'intimismo e
nell'individualismo", le fa eco la segretaria nazionale,
Francesca Sacchi Lodispoto, sottolineando che "assai poco negli
ultimi tempi si è sentita la voce dei cristiani, sia singoli che
associati, sia di fronte a scelte sociali disumane sia in favore
di progetti di umanità condivisi".
Ai lavori interverrà mons. Mario Meini, vescovo di Fiesole e
vice presidente della Conferenza episcopale italiana.(ANSA).