(ANSA) - ROMA, 19 GIU - Dal Cantico dei Cantici al Manuale di
gestione d'impresa; dalle riflessioni in mezzo alla natura umbra
alla stesura di un libro sulla economia circolare. Disegnare il
futuro su traiettorie di apprendimento inconsuete, imparando
anche dalle parole di San Francesco. Questa l'ispirazione che
guida il progetto "Percorsi Assisi": un'idea di alta formazione
interuniversitaria, ideata dal Sacro Convento in collaborazione
con la Luiss Guido Carli, l'Istituto Teologico di Assisi, l'Alma
Mater di Bologna, il Politecnico di Milano e la Federico II di
Napoli.
Dal 31 agosto all'8 settembre, al Sacro Convento di Assisi,
cinquanta studenti universitari e laureati under 35 saranno i
protagonisti di una settimana di lezioni sul campo e riflessioni
sulle sfide dell'economia circolare, dell'etica di impresa e
della comunicazione; previste anche visite alle grandi aziende
radicate nel territorio. Tutto in vista dell'incontro
sull'economia che Papa Francesco ha indetto ad Assisi nel 2020.
Come sottolinea Giovanni Lo Storto, direttore generale della
Luiss, "il tempo che viviamo, con la sua frenetica rincorsa alla
velocità del progresso a tutti i costi, ci impone di rallentare
e ragionare sul valore che creiamo con le nostre azioni. Ciò che
oggi manca è l'allenamento alla lentezza. Non una lentezza
sterile, fine a sé stessa, ma una lentezza ragionata, che
stabilisce delle priorità e fissa degli obiettivi a lungo
termine". Padre Mauro Gambetti, Custode del Sacro Convento
aggiunge: "Mai come oggi una buona economia è indispensabile per
il futuro dell'umanità. Una cattiva economia sta alimentando
profonde ingiustizie e moltiplicando scenari di morte". "In
questa tumultuosa stagione dominata dalla transizione digitale,
le università debbono contribuire a tracciare nuove mappe che
aiutino i giovani ad individuare un percorso di sviluppo futuro
fatto di condivisione, inclusione e rispetto dell'ambiente",
commenta Gaetano Manfredi, Rettore dell'Università Federico II
Napoli.
"Negli studenti c'è una maggiore consapevolezza della
necessità di nuovi modelli economici che sappiano rispondere
alle moderne sfide sociali di fronte alle quali ci troviamo",
dichiara Marco Calderini, direttore di Tiresia, centro di
ricerca internazionale promosso dalla School of Management del
Politecnico di Milano. "L'economia circolare esprime un
approccio trasformativo dei modelli di business delle imprese
che obbliga a ripensare organicamente i tradizionali processi
economici - finanza, investimento, produzione e consumo - per
supportare il passaggio verso una economia ristorativa delle
risorse naturali e dell'equità sociale", conclude Angelo
Paletta, Prorettore dell'Università di Bologna.(ANSA).