(ANSA) - ROMA, 15 LUG - E' sempre più dilagante una cultura
del "rifiuto, paura degli stranieri, razzismo, xenofobia;
cultura avallata e diffusa persino da rappresentanti di
istituzioni". Così comincia l'appello alla Cei firmato da un
gruppo di operatori della Chiesa (110 al momento). "Sono diversi
a pensare che è possibile essere cristiani e, al tempo stesso,
rifiutare o maltrattare gli immigrati". "Un vostro intervento",
"in sintonia con il magistero di Papa Francesco", "potrebbe
dissipare i dubbi e a chiarire da che parte il cristiano deve
essere, sempre e comunque". A firmare la lettera sono decine di
persone, prelati, religiosi e religiose, ma anche laici,
impegnate nella pastorale della Chiesa, da parroci a direttori
delle Caritas, da docenti delle università pontificie a
responsabili scout, da congregazioni religiose a operatori delle
diocesi. La lettera è stata inviata al Presidente della
Conferenza Episcopale Italiana e a tutti i vescovi
singolarmente.