(ANSA) - ROMA, 25 MAG - Dai terremotati ai migranti, dal
reddito di inclusione all'obiezione di coscienza: sono le linee
seguite da Caritas nell'ultimo anno. "Bussola dell'impegno -
riferisce la stessa Caritas in un bilancio delle attività dello
scorso anno è stato lo sviluppo umano integrale". Nell'anno -
che ha visto la riconferma del mandato del direttore don
Francesco Soddu - c'è stato il varo del Piano strategico
2018-2022.
"In Italia è proseguito il sostegno alle popolazioni colpite
dal terremoto del 2016, la cui condizione si è aggravata a
inizio anno con la tragedia di Rigopiano. Grazie alla colletta
nazionale e alle altre donazioni, sono pervenuti a Caritas
Italiana oltre 26 milioni di euro, incluso 1 milione messo
subito a disposizione dalla Cei", riferisce Caritas. Sul
versante dei diritti e dell'attenzione ai poveri, nell'anno in
cui si è celebrata anche la prima Giornata mondiale dei Poveri
voluta da papa Francesco (19 novembre 2017), "Caritas Italiana
ha continuato a operare insieme all'Alleanza contro la povertà
per l'attuazione del Reddito di Inclusione, entrato
ufficialmente in vigore il 1 gennaio 2018", riferisce ancora la
nota. Altro ambito di impegno è stato quello dei migranti e "tra
i passaggi più significativi, la firma da parte della Cei del
Protocollo di intesa per l'apertura di nuovi corridoi umanitari
per consentire l'arrivo in Italia di 500 profughi". Poi le
iniziative sull'obiezione di coscienza al servizio militare e il
rinnovo del Protocollo triennale d'intesa con il ministero
dell'Istruzione, nel cui ambito è stato indetto un concorso
dedicato alle scuole sul tema delle dipendenze.(ANSA).