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Suor Bonetti, Via Crucis per dire "Mai più schiave"

Parla la religiosa anti-tratta cui il Papa ha affidato i testi al Colosseo

    "Vogliamo essere donne che ridanno ad altre donne la loro dignità, la speranza, l'onore. Vogliamo gridare 'mai più schiave'". Così, con un grido che le viene dal cuore, suor Eugenia Bonetti, missionaria della Consolata e presidente dell'associazione "Slaves no more", da una vita impegnata sulle strade per aiutare e dare possibilità di riscatto alle vittime della tratta e dello sfruttamento sessuale, riassume il senso delle meditazioni per la Via Crucis al Colosseo che quest'anno le sono state affidate dal Papa.

    Dopodomani, Venerdì Santo, nel tradizionale rito al Colosseo presieduto da papa Francesco in mondovisione, suor Bonetti porterà "il Calvario del Calvario" - ha detto oggi incontrando i giornalisti alla Sala stampa vaticano -, "un grande fenomeno che coinvolge persone fragili, deboli, che sono oggi le nuove schiave: occorre spezzare gli anelli di questa terribile catena, una catena di morte che sta distruggendo un'intera generazione di giovani donne, spesso sfruttate da altre donne".

    Quando il cardinale Gianfranco Ravasi, 'ministro' vaticano della Cultura, ha comunicato all'ormai ottantenne suor Bonetti l'intenzione di affidarle le meditazioni della Via Crucis, "sono rimasta di stucco", ricorda. "Le dò del tempo per dirmi di sì, ma non mi dica di no", le ha detto il porporato, che alla richiesta del perché di questa scelta le ha risposto: "perché sappiamo quanta passione mette nella sua aperta".

    E di passione suor Eugenia, alle spalle anche 24 anni di missionaria in Africa, dove avrebbe voluto anche tornare, ce ne mette davvero tanta. "Quando sono stata richiamata in Italia e messa in un centro di ascolto a Torino - rievoca la propria storia e la propria maturazione verso la missione anti-tratta - vedevo queste 'statuette di ebano' lungo le strade e mi chiedevo 'ma che fanno qui?'. Ho cominciato ad andare a lavorare sulla strada e ho capito, ho avuto la mia conversione: non più missionaria in Africa ma sulle nostre strade". Suor Eugenia racconta anche di una messa a Torino in cui portò con sé una prostituta africana che aveva chiesto aiuto, e che pianse durante tutto il rito: "lei è uscita perdonata, io sconvolta da questa messa. Lei è diventata la mia maestra per soccorrere le sue compagne di destino, abbiamo iniziato a lavorare insieme, mi ha aiutato a capire gli orrori, la paura di queste donne".

    "Dobbiamo aprire le porte dei conventi", diceva poi suor Bonetti, anni dopo, agli ordini religiosi, per offrire ripari sicuri a chi fuggiva dagli sfruttatori, "e in effetti durante il Giubileo c'è stata una grande mobilitazione". "Successivamente - ricorda ancora - la Legge Bossi-Fini e la possibilità di permessi di soggiorno umanitari a chi fuggiva dallo sfruttamento sessuale è stata la nostra salvezza: abbiamo avuto 4.000 passaporti dall'Ambasciata nigeriana senza dare un documento". La rete poi si è ampliata negli anni, è nato il network cattolico internazionale Talitha Kum: "se mettiamo insieme le nostre povertà abbiamo una grande forza", commenta la religiosa.

    Sui testi di questo Venerdì Santo, che saranno pubblicati domani, dice di avere "un grande sogno nel cuore: che questa Via Crucis, luogo di grande sofferenza nel passato, raccolga l'enorme sofferenza di queste donne di oggi, donne senza volto, senza speranza, donne 'usa e getta'". Oltre a preghiere, si saranno drammatici racconti di vita: "che ci facciano capire la nostra responsabilità, perché se oggi ci sono migliaia di schiave tutti siamo responsabili. Dietro a queste donne ci sono enormi guadagni, tutti guadagnano con i poveri, tranne loro!".

    "A chi schiavizza e sfrutta queste donne, queste bambine dobbiamo gridare 'Non ti è lecito!' - si infervora suor Eugenia ricordando anche casi terribili di violenza, come delle tre ragazze bruciate sulla Salaria -. Noi le abbiamo crocifisse. Oggi continuiamo ad avere persone crocifisse. E bisogna dire con forza, 'No, tu non puoi comprare la dignità delle persone!'".

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