(ANSA) - ROMA, 26 AGO - "Non si può far politica sulla pelle
dei poveri". Lo ha detto don Ivan Maffeis, il portavoce della
Conferenza episcopale italiana (Cei), che ha deciso di ospitare
e accogliere cento dei migranti bloccati in questi giorni a
bordo nella nave Diciotti. "Il rischio di strumentalizzare i
poveri anche laddove giustamente si chiede una risposta corale e
condivisa rimane veramente alto - aggiunge Maffeis - Il governo
ha usato queste persone per forzare l'Europa ad una risposta,
che si è rivelata alquanto parziale, alquanto debole". "Abbiamo
deciso di entrare in una situazione di stallo che era ormai
diventata insostenibile per tutti. Vedere queste persone su una
nave italiana attraccata sulle nostre coste e impossibilitate a
scendere era una situazione intollerabile anche dal punto di
vista umanitario", ha aggiunto Maffeis spiegando la decisione
dei vescovi italiani di accogliere un centinaio di migranti che
da giorni erano a bordo della nave Diciotti.